Marco Gallori
Consulente Energetico Indipendente

La fine del mercato tutelato

La fine del mercato tutelato

Illustrazione che mostra la fine del mercato tutelato dell'energia, con un lato che rappresenta il mercato regolamentato e stabile con simboli di protezione, e l'altro lato che rappresenta il mercato libero, complesso, con simboli di incertezza e aumento dei prezzi dell'energia.

Il mercati tutelati dell’energia elettrica e del gas, cui potevano accedere consumatori civili e piccole imprese, non esiste più da qualche mese, sostituiti dal regime tariffario delle “tutele graduali”, che almeno sulla carta sarebbe dovuto essere meno tutelato del precedente per accompagnare gli ultimi clienti nel mercato libero fino alla totale liberalizzazione prevista nel 2027, quando le tutele graduali verranno tolte. Eppure, usare in abbondanza il termine “tutelato” (mercato “tutelato” prima,“tutele graduali” ora) non lascia pensare a un mercato libero in cui non solo non sia facile trovare buoni prezzi, ma addirittura si rischi di spendere molto più rispetto alla situazione “tutelata”. E non lascia ben sperare il fatto che per alcuni soggetti detti “vulnerabili” (anziani, persone in difficoltà economica o di salute) si voglia mantenere la tutela di prezzo a tempo indefinito. Di fatto questo approccio molto cauto da parte dell’Autorità per l’energia (ARERA), assieme ai continui rinvii della fine del tutelato e all’evidenza su approcci di vendita spesso non trasparenti, lascia intendere che entrare nel mercato libero sia più l’inizio di una battaglia che non un’opportunità di risparmio. In precedenza ARERA aveva lanciato iniziative per preparare i piccoli consumatori: le offerte PLACET, ovvero offerte livello di prezzo stabilito dai fornitori ma struttura tariffaria ben definita e unica, con lo scopo di permettere al piccolo-medio consumatore una comparazione rapida e certa. A mio avviso, tutte queste lodevoli iniziative, assieme alle varie campagne di sensibilizzazione, non sono riuscite nell’intendo di rendere gli utenti più consapevoli nei loro acquisti energetici, e il mercato di energia e gas continua a essere considerato incomprensibile e poco appassionante. Una fastidiosa tassa come tante, mentre per imprese e utenti civili acquistare bene e consapevolmente l’energia può e deve essere considerato un’occasione di maggiore competitività sul proprio settore di appartenenza e mantenimento del proprio benessere.

Immagine di consumatori che affrontano scelte difficili nel mercato libero dell'energia, con molte opzioni energetiche come pannelli solari, pompe di calore, auto elettriche e grafici dei prezzi, circondati da simboli di confusione come punti interrogativi e frecce direzionali.

Instabilità geopolitica e aumento della richiesta mondiale lascia intravedere un futuro in cui i costi sono destinati a salire o comunque mantenersi alti. Inoltre, rivoluzioni come quella della transizione energetica e aumento della complessità dei sistemi energetici anche a livello domestico (si pensi alla diffusione dei sistemi di accumulo, delle pompe di calore, ricarica veicolo elettrici, fotovoltaico…) rischiano di aggiungere complessità e disperdere le attenzioni dei consumatori su una miriade di soluzioni diverse, spesso non comprese veramente e scelte unicamente in base alla pubblicità di molti operatori che, ricordiamo, hanno obiettivo primario non quello di ottimizzare i costi dei consumatori ma aumentare il loro fatturato. Eppure la soluzione a questa situazione c’è e come al solito è la conoscenza e la competenza sul settore. Ne è una prova la stessa procedura ad asta a ribasso con cui sono stati assegnati i servizi di tutele graduali per zone territoriali, gestita da Acquirente Unico su regole certe e struttura di prezzo ben definita dall’Autorità per l’energia (di fatto il soggetto istituzionale più autorevole e competente del settore). Il risultato di questa competizione ottimamente gestita un prezzo mediamente migliore di quello del “vecchio” tutelato e della maggior parte degli stessi prezzi che da soli possiamo trovare sul mercato libero. Insomma se sai leggere le offerte, conosci il mercato e sai che struttura tariffaria vuoi in base alle tue esigenze e caratteristiche di consumo, la competizione e la ricchezza di soluzioni che solo un mercato liberalizzato può garantire sono in grado di portare a grandi risultati di prezzo. Nel momento in cui queste condizioni vengono meno e i singoli consumatori sono lasciati soli con le proprie competenze a trovare l’offerta migliore il beneficio della liberalizzazione viene meno e l’utente si trova quasi sempre a pagare un prezzo troppo alto.Si può concludere che l’approvvigionamento energetico intelligente per cittadini e imprese sarà sempre più cruciale per il mantenimento del benessere e della competitività. E come hanno dimostrato le procedure concorsuali di assegnazione del servizio a tutele graduali, la differenza fra chi vince e chi perde sono e saranno sempre competenza e conoscenza del settore energetico. 

FAQ – Fine del Mercato Tutelato e Passaggio al Mercato Libero

1. Quando termina il mercato tutelato per l’energia elettrica e il gas?

Il mercato tutelato per l’energia elettrica è terminato il 1° luglio 2024, mentre per il gas la scadenza è terminata a gennaio 2024.

2. Cosa succede se non scelgo un nuovo fornitore nel mercato libero?

Se non effettui la scelta di un nuovo fornitore, per l’elettricità sarai automaticamente assegnato al Servizio a Tutele Graduali (STG), con un fornitore scelto tramite asta dall’ARERA. Per il gas, rimarrai con il tuo vecchio fornitore, ma con una tariffa PLACET.

3. Chi è considerato un consumatore vulnerabile?

Sono considerati vulnerabili coloro che hanno più di 75 anni, chi vive in condizioni economiche disagiate, persone con disabilità o chi usa apparecchi salvavita. Questi consumatori possono continuare a beneficiare di tariffe protette.

4. Le tariffe del mercato libero sono più convenienti rispetto al mercato tutelato?

Le tariffe del mercato libero possono essere vantaggiose, ma è necessario confrontare le diverse offerte disponibili per trovare quella più adatta alle proprie esigenze di consumo. In molti casi, la mancanza di trasparenza può rendere difficile trovare un’offerta più conveniente.

5. Cos’è un’offerta PLACET?

Le offerte PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela) sono tariffe con struttura definita dall’ARERA ma con prezzo fissato dal fornitore. Sono pensate per facilitare il confronto tra diverse opzioni nel mercato libero.

6. Quali sono i vantaggi di passare al mercato libero?

Il mercato libero offre una maggiore varietà di offerte e possibilità di risparmio, ma solo se si conoscono le dinamiche del mercato e si sanno comparare le tariffe. La chiave è informarsi per fare scelte consapevoli.

7. Cosa posso fare per proteggermi da pratiche commerciali aggressive?

Per evitare pratiche commerciali scorrette, è importante verificare sempre le informazioni sui contratti e le offerte proposte. L’ARERA e le associazioni dei consumatori forniscono consigli e strumenti per confrontare le offerte in modo sicuro.

8. Come posso prepararmi al passaggio dal mercato tutelato al mercato libero?

Per prepararti al passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, è fondamentale seguire questi passaggi:

  1. Informati sulle offerte disponibili: Utilizza strumenti di comparazione online per confrontare le tariffe dei diversi fornitori. Ci sono molte opzioni, tra cui le tariffe PLACET, che possono semplificare la scelta.
  2. Conosci il tuo consumo energetico: Analizza il tuo consumo medio di energia e gas, basandosi sulle bollette precedenti. Questo ti aiuterà a scegliere l’offerta più adatta alle tue esigenze.
  3. Verifica i documenti necessari: Prima di firmare un nuovo contratto, assicurati di avere i codici POD (per l’elettricità) e PDR (per il gas), e verifica i tuoi dati personali, come l’IBAN per l’addebito diretto, se previsto.
  4. Chiedi consiglio a esperti o associazioni dei consumatori: Se non ti senti sicuro nel fare la scelta da solo, puoi rivolgerti a servizi di consulenza come quelli offerti da ARERA o da associazioni come Altroconsumo per avere indicazioni imparziali e consigli utili.

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